E dopo tanto entusiasmo da parte dei miei (pochi) amici lettori, finalmente l’ho letto.
Non si può dire che la storia non ti prenda, e anche l’ambientazione storica è affascinante. Bisogna anche ricordare che Follett ha un team di esperti storici che lavora alle sue dipendenze, se fosse poco accurato in certe descrizioni, sarebbe da far saltare qualche posticino…
Però i personaggi sono troppo netti. Chi è cattivo, è così dall’inizio alla fine, in tutti i settori. E viceversa chi è buono. Ma chi è cattivo di solito è pure brutto e incapace nel proprio ruolo. Gli esseri umani non sono così.
L’unico che cambia atteggiamento alla fine è il vescovo Waleran, che durante tutto il romanzo è un pezzo di cacca e che nelle ultime due pagine diventa un pentito che risolve il mistero durato trent’anni. Gli esseri umani non cambiano così.