Mare di papaveri (Amitav Ghosh)

Romanzo corale ambientato nel 1838 in India.👳🧕

Deeti vive in una capanna col marito e la figlia. Il marito lavora in una fabbrica di trasformazione dell’oppio, il principale prodotto di quelle zone, e lui stesso ne è schiavo. Quando muore, lei deve immolarsi nella pira funeraria con lui, ma viene salvata all’ultimo minuti da Kalua, un enorme ex lottatore, e per questo devono scappare, ricercati dalla famiglia di lei.

Paulette è la giovane figlia di un botanico 🌱🌿 francese. Quando il padre muore, si mette in testa di andare fino alle Mauritius da sola come ha fatto una sua bisavola semi-famosa.

Reid è un mulatto figlio di una schiava liberata e del suo ex padrone: grazie alle sue capacità marinaresche e alla sua intelligenza, riesce a risalire la gerarchia della Ibis, la goletta a due alberi che Deeti ha visto in sogno.

Neel è un raja decaduto e finito in prigione: gli hanno tatuato in faccia la parola “truffatore” e deve adattarsi a vivere nella sporcizia, nel vomito, tra le pulci, diventando amico di un cinese in crisi di astinenza da oppio.

Questi ed altri personaggi sembrano slegati l’uno dall’altro, ma si troveranno tutti uniti sulla Ibis⛵, chi in incognito, chi con il suo ruolo definito.

Al di là dell’enorme lavoro di ricerca (davvero enorme, credetemi), la storia è molto evocativa, ogni personaggio ha il suo passato e il suo carattere, e io, che di solito non amo i romanzi corali, sono riuscita ad affezionarmi a Reid e Neel (le scimmie attorno alla fabbrica di oppio che ciondolano semiaddormentate sono uno dei tanti colpi da maestro 🙈🙉🙊).

Tutte le vicende sono intrecciate con l’oppio e il traffico di coolies, con l’Inghilterra che spadroneggia in Oriente e il razzismo che non risparmia quasi nessuno.

Ah, prima che lo leggiate, vi avviso che non è un romanzo a sè… c’è un seguito, è parte di una trilogia.

Leave a comment

Filed under Libri & C.

Leave a comment

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.