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Come leggere più libri

A volte mi chiedono come faccio a leggere così tanto, così lo scrivo qui una volta per tutte.

Ricordiamoci però che la lettura non è una gara, e leggere non vi renderà né più fighi né più ricchi né più simpatici: anzi, se tirate in ballo un argomento di lettura, di solito ci fate pure la figura dei so-tutto-io, dunque leggete, se vi va, ma (shhh!) non ditelo in giro…

Voglio confrontarmi con questo video, dove Ruby Granger – una youtuber amante della lettura – spiega come è riuscita a leggere 102 libri in un anno.

Come primo consiglio, ci dice, bisogna fissare un orario per la lettura: non fa per me. Non ho bisogno di scalette e obblighi autoimposti. Passiamo oltre.

Secondo consiglio: darsi degli obiettivi, magari utilizzando dei segnalibri adesivi e stabilendo fino a che pagina arrivare un determinato giorno. Neanche questo fa per me, vedi sopra.

Terzo consiglio: sfruttate i viaggi e le attese. Come darle torto? Non posso leggere mentre guido, ma ho sempre un libro in macchina o in borsa, e, appena si chiudono le sbarre del passaggio a livello, lo tiro fuori; idem quando sono in coda dal dottore, o quando aspetto che il bambino esca dalla piscina o da scuola.

Che mio marito non venga mai a saperlo, ma leggo anche quando cucino: soprattutto il risotto. Insomma: stare davanti alla pentola a mescolare è uno dei lavori più barbosi che ci siano in giro, dunque con una mano mescolo e con l’altra tengo il libro. Non capita di rado che mi dimentichi di continuare a girare il cucchiaio e che il risotto si attacchi, ma, insomma, si elimina lo strato di riso bruciato, e… voilà!

La Granger consiglia anche gli audiolibri: non ne è una fan, ma la aiutano a sfruttare tutto il tempo che altrimenti andrebbe sprecato. E’ un suggerimento sul quale sorvolo: l’ascolto non mi dà lo stesso piacere della lettura vera e propria, tanto più che la mia memoria è prettamente visiva, dunque dimentico più facilmente quello che mi entra dalle orecchie rispetto a quello che mi entra dagli occhi.

L’ultimo consiglio della Granger è leggere ciò che ami.

Più in generale, credo sia questo il segreto di chi legge tanto: A ME PIACE LEGGERE, e il tempo lo trovo, a volte non so neanche io come: semplicemente, salta fuori tra il lavoro part-time, la scuola, il catechismo, i rientri, le malattie e lo sport del figlio, la gestione della casa e della famiglia e degli amici..

Invece faccio fatica a trovare il tempo per lavare le tende, pulire il bagno, spazzare i pavimenti, cucinare la lepre in salmì, potare le rose (ne ho?), spolverare, stendere i panni… davvero, non so come facciano le altre, ma per queste attività ho solo pochi minuti alla settimana (ergo, siete tutti i benvenuti a casa mia, ma vi prego: chiamatemi almeno mezz’ora prima di arrivare!!).

C’è anche da dire anche che ci legge molto, legge più veloce: è un topo (di biblioteca) che si morde la coda.

Ah, dimenticavo: non ho la TV.

Quando lo dico, la gente in genere commenta: bè, sì, io ce l’ho ma non la guardo mai.

Sicuri?

Sicuri, sicuri?

Ma proprio stra-sicuri sicurissimi?

Appena ho dieci minuti liberi, tiro fuori un libro e leggo (e se uno non ha dieci minuti liberi in una giornata, non ha una vita). Se non mi capita di trovarli nel quotidiano, vado a letto più tardi. A volte, se un libro mi piace, mi alzo prima al mattino (e leggere al mattino, senza nessuno tra i piedi, è uno spasso).

A chi non piace leggere, questo può sembrare un disturbo compulsivo.

I disturbi compulsivi, se non erro, sono sintomi che alleviano il malessere.

E sia.

La lettura mi allevia il malessere

Mi fa stare bene.

Mi rilassa.

Mi piace!

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