Altro breve romanzo (ma in questa quarantena non riesco a leggere nessun mattone??).
Anzi, in realtà nel volume ci sono un breve romanzo e due racconti.
In “Scene di famiglia”, madre, padre e tre figli si riuniscono, dopo anni di separazione, davanti alle telecamere per celebrare la riconciliazione: che in realtà non arriva, perché il passato è troppo pesante.
Il racconto “In piena estate” parla di una donna che ha appena lasciato l’uomo con cui stava: un rapporto asimmetrico, senza amore. Lui ha minacciato di suicidarsi.
Infine, in “Tra le correnti” (il racconto che mi è piaciuto di più) Yu Miri racconta di un episodio di bullismo, ma visto con gli occhi della ragazzina che compie i soprusi sulla nuova arrivata.
Tutte e tre le storie hanno dei punti in comune: rapporti familiari disfunzionali (madri che se ne vanno di casa, sorelle pornostar, violenze domestiche, suicidi, voyerismo…), ipocrisia, odio represso, razzismo (Yu Miri vive in Giappone ma appartiene a una minoranza coreana). Sono tutti elementi che caratterizzano anche la biografia dell’autrice.
E’ senz’altro una scrittrice che sa come attirare l’attenzione, al di là dei suoi libri.
Dico solo questo: ha avuto un figlio da un uomo sposato che poi si è scoperto malato di cancro. Quando è arrivato allo stadio terminale, il rapporto tra i due (lui che stava male, lei che lo curava) è stato ripreso dalla TV giapponese ed è diventato una trasmissione con un altissimo share.
E’ alla luce della sua vita vera che le sue storie acquistano ancora più significato.