Il libro per il creativo che non ama farsi pubblicità.
O almeno, pubblicità nel senso tradizionale del termine.

Kleon parte dall’assunto che il genio (ma anche la più normale creatività) non nasce nel vuoto assoluto, ma in un contesto fatto di persone, e sono queste persone la chiave per farsi pubblicità senza… farsela.
Quando sei appassionato di qualcosa, anche se non hai scopi professionali, ti metti a studiare quel qualcosa per conto tuo. Puoi fare errori, prendere strade sbagliate, ma proprio la passione ti rimetterà in senso.
Il consiglio di Kleon è di mostrarti come veramente sei: un appassionato, non un professionista. Mostra pure il tuo processo e i tuoi errori: c’è sempre qualcuno là fuori che è in cerca di esperienze altrui e che non vede l’ora di immedesimarsi nei tuoi successi e nelle tue difficoltà.
La gente vuole essere partecipe del processo, non si accontenta di vedere l’opera finita.
Il proprio lavoro si può mostrare in molti modi, tenendo conto che oggigiorno se non sei online, per il pubblico non esisti. Dunque ben vengano i diario online, gli scrapbook online, i forum online, i documentari online.
Oggi giorno il creativo deve condividere qualcosa, anche una piccola cosa, magari solo un dettaglio di ciò che ha fatto durante il giorno (attenzione: il lavoro deve sempre avere la precedenza, non si deve mai dare la precedenza alla pubblicazione del lavoro).
Bisogna lavorare ogni giorno: poi non tutti sarà condivisibile, ma tutto è utile per il processo.
Si possono condividere, ad esempio, le fonti di ispirazione (libri, film, altri creativi simili): l’importante è creare un legame con chi ha interessi simili.
Insomma, bisogna far quel che piace e poi parlarne, restare un amateur curioso e cercare chi è come te.
Mai lavorare per i soldi: i soldi, se il lavoro è ben fatto e se il processo piace, arriveranno.