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Dinastia – Robert S. Elegant

Mary Philippa Osgood arriva nel 1900 a Hong Kong. Ha vent’anni: non è la più bella ragazza tra le inglesi della colonia, ma riesce subito a mettersi in mostra e ad accalappiarsi il rampollo della famiglia cino-inglese Sekloong.

Il fondatore della dinastia, Sir Jonathan Sekloong, è ricchissimo e spregiudicato, ma dà sempre la priorità ai bisogni della famiglia. Mary imparerà ad inserirsi nel clan e a capire gli orientali, anche se non subito.

Non mancheranno le incomprensioni col marito che, pur amandola (ricambiato), da buon cinese miliardario non si dimentica di saltare da un letto all’altro.

Anche Mary vivrà la sua storia (col cognato), ma alla fine la Famiglia avrà la precedenza su ogni tipo di capriccio.

Il clan Seklong è pieno di ramificazioni sparse per il mondo e si suddivide in diverse correnti politiche: seguiremo i vari personaggi lungo gli anni dal 1900 al 1970.

Elegant scrive benissimo, e questo è un dato di fatto.

E’ però anche un dato di fatto che ha vissuto vent’anni a Hong Kong, che si è documentato benissimo (lo si vede anche dai dettagli quotidiani che descrive), che il libro è lungo 701 pagine infarcite di storia e nomi cinesi: essendo questa una parte del mondo che non sempre studiamo, nomi ed eventi ci risultano estranei, e può essere difficile appassionarsi alle vicende dei vari personaggi.

Finché la storia gira attorno a Mary e ai principali componenti della famiglia con le loro vicende, anche drammatiche, mi sono appassionata. Quando la storia si allarga, mi son persa…

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Letture interrotte

Sarò una svergognata, ma con tutti i libri che esistono al mondo, non è… etico leggere quelli che non mi affascinano sul serio. Ecco cosa ho deciso di interrompere oggi:

PORFIRIO DIAZ, LA SUA VITA E IL SUO TEMPO, di Carlos Tello Diaz

Diaz è stato uno dei fondatori del Messico moderno, ma questo libro narra solo le sue imprese di guerra dal 1830 al 1867. Sua madre lo voleva prete, ma lui ha deciso altrimenti. Certo è che il Messico è stato un paese disgraziato, oggetto di conquista o tentata conquista a destra e a manca (Stati Uniti e Francesi in testa), per non parlare delle guerre civili.

Ho iniziato la lettura per esercitare lo spagnolo ma sono quasi 500 pagine di battaglie, guerre, avanzamenti, fuggi-fuggi, richieste di armamenti, carestie, malattie endemiche, spostamenti di compagnie, soldati che disertano… e i nomi di personaggi storici piovono a catinelle. Nomi sconosciuti, per noi italiani che della storia americana siamo quasi digiuni. Insomma, mi sono annoiata e a metà ho cominciato a saltar le pagine.

Diaz era un uomo complesso: mi affascina la sua dedizione al presidente Juárez e al Messico, però non si può tacere del suo ruolo in vari episodi di saccheggio da parte dei suoi soldati… ad ogni modo, il libro si ferma quando lui ha 36 anni, dunque non lo vediamo in azione sulla scena politica.

LETTERE A UN ASPIRANTE ROMANZIERE, Mario Vargas Llosa

Non si può dire che Llosa non abbia una scrittura ammaliante! Tuttavia, avendo comprato il libro a occhi chiusi, su Amazon, non lo avevo sfogliato e non avevo la più pallida idea di cosa parlasse.

Mi aspettavo un manuale, con consigli concreti di scrittura, o qualcosa che ti ispirasse, che ti facesse prendere la penna in mano. Invece è un insieme di lettere piuttosto… colte. Profonde, certo, però non è quello di cui ho voglia adesso.

Ma… aiutatemi a sentirmi meno in colpa: voi non abbandonate mai la lettura di certi libri???

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