Ho iniziato a leggerlo perché nella biografia di Rushdie, Joseph Anton, l’autore diceva che questo è il romanzo migliore di Chatwin. Ed infatti è stupendo.
E’ la storia, ambientata in Galles, di due gemelli del secolo scorso, dalla nascita alla morte di uno dei due, ed è piena di personaggi delineati benissimo: ti sembra di averceli come vicini di casa, ti arrabbi quando ti ammazzano una pecora e ti dispiace quando gli crolla la baracca sulla testa.
Non ho molto da dire, perché ogni parola sarebbe un di più: leggetelo. Bello, bello, bello. Posso permettermi di consigliarvene l’acquisto sul link affiliato Amazon qui.
Sto anche leggendo “In Patagonia”, che però non mi prende come il romanzo sopra. Lo trovo spezzettato nello stile, non ci trovo un filo che leghi i vari momenti del viaggio. Non so, aspetto di finirlo e vi dirò.