L’evoluzione di Jane va intesa in senso psicologico e letterale: l’Evoluzione darwiniana.
La vicenda ha luogo alle Galapagos, dove Darwin ha effettuato alcuni degli studi più importanti per il pensiero contemporaneo.
Jane, reduce da un divorzio, è in crisi. Sua madre, per aiutarla, le regala un viaggio alle Galapagos. Jane scoprirà che la guida locale è Martha, la sua migliore amica di gioventù (nonché lontana cugina) che, da quando non è più tale, è diventata una sua ossessione: perché l’amicizia è finita? Cosa ha fatto perché Martha sparisse dalla sua vita? E come inizia un’amicizia? Che cos’è?
Le domande si accumulano insieme ai ragionamenti sulla speciazione e alle esperienze naturalistiche. A complicare le cose ci si mette una (forse) presunta faida familiare: che sia stata la faida la causa della rottura?
La Schine sa scrivere. Tuttavia ho trovato poco allettante il modo in cui ha affrontato il tema dell’amicizia femminile. Jane è una classificatrice a manetta. Ha bisogno di sezionare e riflettere fino all’assurdo. Una persona molto cervellotica, pesante.
Sì, arriverà a maturare, ma prima di farlo, ci costringe a seguire le sue elucubrazioni inutili.
La Schine è una grande osservatrice del comportamento umano: può fare di meglio.