Tag Archives: caccia

Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (Luis Sepùlveda)

IMG_20200420_124142[1]

Ma che bel libro…!

C’è tutto quello che si può chiedere a un romanzo: l’amore, la morte, l’avventura, la natura, la riflessione, il giallo.

Sì, il giallo, perché quando il vecchio osserva un corpo straziato o un sentiero nella foresta, ne tira fuori indizi come farebbe un commissario della scientifica; solo che in questo caso gli indizi sono tutti… amazzonici (quanto tempo ci mettono le formiche a spolpare un corpo? Cosa succede all’aria se smette di piovere? Quale animale ha mangiato gli occhi al cadavere?).

Sepùlveda la conosceva davvero bene, questa foresta, e, con la maestria dell’esperienza, è riuscito a farmi sentire il fruscio delle foglie sotto la pioggia e le punture delle zanzare nel naso.

Ci sono molte belle scene…

Una è quella iniziale, col dentista che impreca contro i suoi pazienti, perché è tutta colpa del governo se loro hanno i denti marci; e poi c’è quella del vecchio che cerca di capire come è fatta Venezia, perché ne ha letto su un libro e non riesce a immaginare una città con le strade fatte d’acqua.

E poi c’è la parte in cui il vecchio e i suoi compagni vengono inondati da una cascata di cacca di pipistrelli…

Se ho aspettato tanto a leggere questo libro, il motivo è uno solo: è incentrato sulla caccia a una femmina di tigrillo, un animale impazzito in seguito all’uccisione della sua cucciolata da parte di un gringo. Non sopporto la caccia, non voglio né leggere né vedere scene dove gli animali muoiono.

Certo, lo so che scene del genere, anche se non le vedo, succedono in ogni parte del mondo. E allora che si fa? Il vecchio reagisce così:

(…) si avviò verso El Idilio, verso la sua capanna, e verso i suoi romanzi, che parlavano d’amore con parole così belle che a volte gli facevano dimenticare la barbarie umana.

A volte.

Leave a comment

Filed under book, Libri & C., Scrittori cileni

Ultimo quarto di luna – Chi Zijian

img_20200202_0912118469036258780142267.jpg

A narrare questa storia è una donna evenchi di 90 anni: 90 anni circa, visto che in questo popolo nomade del nordest della cina non si usa segnare la data di nascita da nessuna parte.

La storia arriva fino agli anni Novanta del secolo scorso e ci racconta la vita di questa piccola tribù che vive nelle tende e che alleva renne, la loro grande ricchezza.

L’aspetto che più mi ha colpito è… in quanti modi diversi potevano morire??

Qualche esempio: addormentandosi durante un trasferimento in groppa a una renna, cadendo e morendo assiderati; caduti nei dirupi o dagli alberi; sbranati dai lupi; per incidenti di caccia; suicidi perché volevano o non volevano sposarsi; assiderati in un fiume; colpiti dai fulmini…

E’ una storia piena di tragedie, ma raccontata con toni molto poetici, anche quando le donne si buttano nei burroni per abortire o quando gli uomini restano mutilati nei genitali a causa di una fuga troppo burrascosa (tranquilli, ce n’è anche uno che si castra da solo con un coltello da caccia).

Ma niente è splatter, qui.

Affascinanti le figure degli sciamani, che venivano incaricati dagli spiriti di proteggere la vita degli umani e delle renne (peccato che a volte, per salvarne uno, gli spiriti si prendano la vita di un altro).

E poi arrivano i Giapponesi, e poi se ne vanno, e poi arriva Mao, e la carestia, e la fame, e le trasferte forzose: e, avvicinandoci sempre più agli anni nostri, aumentano i casi di alcolismo, e i giovani diventano vandali, divorziano, abortiscono… il disboscamento diventa cronico… ecc ecc…

A me piacciono i libri con tanti drammi.

Se c’è un difetto, per noi, è che tutti i personaggi hanno nomi molto esotici, e a volte ho rischiato di perdere il filo.

Leave a comment

Filed under book, Libri & C., Scrittori cinesi

Ombre sull’erba – Karen Blixen

Un libro di 118 pagine e non riesco a finirlo…

Ecco le memorie (altre) sull’Africa di Karen Blixen, scritte venticinque anni dopo la sua esperienza in Kenya.

Parla dei suoi servi di colore, della caccia e delle visite di nobili e sovrani alla sua fattoria.

Ma per i miei gusti, parla troppo di caccia.

Non posso farci niente: sentire di una che imbraccia il fucile per ammazzare un leone mi fa passare tutte le fantasie…

Leave a comment

Filed under authobiographies, autobiografie, book, Libri & C., Scrittori danesi

Il peso della farfalla, Erri De Luca

Parlare di questo libro è difficile, perché è scritto come una poesia: breve, pieno di immagini e metafore, va letto, non spiegato.

Parla di due personaggi fuori del comune, il RE dei camosci, un animale fiero e straordinario (fin troppo, forse), e il suo cacciatore, un uomo di cui non conosciamo neanche il nome, e che ha già ucciso la madre del Re.

Entrambi hanno scelto di vivere in solitudine ma, per quanto nemici, moriranno quasi insieme, come se fossero l’uno lo scopo di vita dell’altro.

Il romanzo è brevissimo ma intenso, e mi è piaciuto nonostante legga poco volentieri libri ambientati in montagna quando è inverno (mannaggia il freddo!).

3 Comments

Filed under book, Libri & C.