Questo Allen Carr ha visto che si possono fare i soldi facili grazie al suo best-seller “E’ facile smettere di fumare se sai come farlo” (ricordo best-seller significa che ha venduto molto, niente altro).
Mio marito, fumatore, lo ha letto quest’ultimo libro, e arrivato all’ultima pagina ha detto: “Ho finito di leggerlo, ti parla continuamente del suo metodo, che smetterai di fumare con facilità, ma non ti dice mai quale è il suo metodo. O forse io non l’ho capito”.
Stessa cosa per il libro sul controllo del peso.
La tesi principale è che noi siamo grassi perché siamo sottoposti ad un lavaggio del cervello che ci dice cosa, quanto, quando e come mangiare nel modo sbagliato.
Per liberarci da questo lavaggio del cervello, Carr ci sottopone ad un lavaggio del cervello in senso opposto: 168 pagine in cui di dice che riusciremo a liberarci del primo lavaggio del cervello.
Ecco la sua promessa:
Potrete mangiare i vostri cibi preferiti, quando e quanto volete, e pesare quanto desiderate, senza dovervi sottoporre a diete o particolari esercizi fisici, senza dovere usare la forza di volontà o strani espedienti e senza sentire né infelicità né alcun senso di privazione.
Come? Seguendo madre natura.
Se escludiamo tante chiacchiere sui motori delle automobili e sui gorilla e sul creatore, cose trite e ritrite, e se saltiamo tutte le domande retoriche, una più ovvia dell’altra, il suo metodo si riduce in: mangiate il più naturale possibile.
E’ la stessa conclusione a cui giunge Pollan nel suo “Dilemma dell’onnivoro” con risultati da premio Pulitzer, che qui non sono neanche lontanamente sognabili.
Mangiare naturale significa imparare ad apprezzare cibi naturali non raffinati, possibilmente crudi (frutta, verdura in primis) e ascoltare la propria fame.
Non si può che essere d’accordo con questa conclusione ma… c’era bisogno di chiamare il tutto EASYWEIGHT come se si trattasse di un metodo rivoluzionario a cui nessuno ha mai pensato? (Ecco che anche io cado nelle domande retoriche).
Questo libro l’ho comprato usato a 2,22 euro, e già così mi sento defraudata di un valore per guadagnare il quale devo lavorare dieci-venti minuti in ufficio.
Come ha fatto a diventare un best-seller?
Ma i giornalisti e i blogger e i critici e i librai che hanno partecipato alla vendita di questo saggio non si sentono tutti parte di una vergognosa organizzazione a delinquere? Marketing e fumo, niente di più.
Anzi, forse qualcosa di più lo è: falso.
Perché quanto ti dice che mangerete i vostri cibi preferiti, lascia intendere che sono quelli che mangiate adesso, non quelli che imparerete ad apprezzare pian piano, passando agli alimenti più naturali.
Non compratelo e non leggetelo, risparmiate soldi e tempo (ed è raro che io dica di non leggere un libro).