Il volumetto ha 293 pagine, ma comprendono le presentazioni dei singoli racconti e la pronuncia in pinyin, dunque l’interlinea è molto ampia. A questo si aggiungano delle illustrazioni e il fatto che ai lati di ogni pagina si deve lasciare lo spazio per le traduzioni in inglese dei termini più difficili: alla fine, la parte scritta in cinese credo che giri attorno alle 60-70 pagine.

Insomma, ho impiegato quattro mesi per leggere questi quattro racconti in lingua.
Non mi lamento: è stata una lettura intensiva, nel senso tecnico del termine. Mi spiego meglio.
La lettura estensiva è quella che si fa per piacere, quando si conoscono almeno l’80% dei termini di una lingua straniera. Regola vorrebbe che non ci si fermasse a cercare i termini che ancora non si conoscono, deducendoli dal contesto. Studi recenti hanno portato alla ribalta questo metodo di lettura come uno dei migliori per approfondire il lessico e i termini correnti.
La lettura intensiva invece è quella che si fa di un testo dove non si conoscono così tanti vocaboli: è il mio caso, perché col cinese sono ancora molto indietro.
Ma non mollo.
Un giorno (2030?) riuscirò a leggere libri in cinese senza tradurre un carattere ogni tre…
Di cosa parlano questi racconti?
Sono scritti da autori cinesi degli anni ottanta e riguardano la vita dei cittadini in quegli anni, niente di davvero sconvolgente, tutto molto politically correct e intimista. L’ultimo ad esempio riguarda una giovane giornalista che va a intervistare delle persone sul matrimonio e sulla vita di coppia. Un po’ noiosetti, se devo dirla tutta…
Non è facile trovare libri graduati che contengano storie interessanti. Forse dovrei provare con un libro di self-help: di solito sono facili da leggere in altre lingue perché sono molto divulgativi e il vocabolario non include mai termini troppo tecnici.
Qualcuno di voi studia il cinese? Avete titoli da consigliarmi?