Auguste Rodin, Testamento per i giovani artisti

Lasciami tradurre qualche riga di Rodin che ho trovato in un libro di testi autobiografici in tedesco. A me piace molto.

Cari giovani che volete mettervi al servizio della bellezza, forse vi piacerà il resoconto di una lunga esperienza.

Amate e onorate i maestri che sono venuti prima di voi.

Inginocchiatevi davanti a Fidia e Michelangelo. Ammirate la felicità divina dell’uno e la selvaggia tortura dei sensi dell’altro. L’ammirazione agisce sulle anime nobili come un buon vino.

Guardatevi però dalla mera imitazione dei vostri predecessori. Onorate la tradizione e imparate a riconoscere quello che di fertile c’è in essa: amore per la natura e sincerità. Queste sono le due forti passioni dei geni. Tutti hanno amato la natura, e non hanno mai mentito.

Così la tradizione vi offre la chiave con cui sfuggire alla routine.

La tradizione stessa vi sprona a interrogare incessantemente la Verità e vi vieta di seguire ciecamente un maestro.

La natura sia la vostra unica Dea.

Credetele, senza dubitare. State certi che lei non è mai odiosa e spinge la vostra ambizione ad esserle fedele.

Per un artista tutto è bello, perché il suo penetrante sguardo scova in ogni essere e in ogni oggetto il Carattere, la profonda verità che brilla attraverso la sua forma esteriore. E questa verità è la bellezza stessa.

Ricercate scientemente: non potete mancare di vedere la bellezza, perché la Verità vi verrà incontro.

Lavorate con tenacia.

Voi scultori, rinforzate il vostro senso per la profondità. Lo spirito fa fatica a familiarizzare con questo concetto. Preferisce rappresentarsi le sole superfici. Rappresentare le forme nella loro profondità gli viene difficile. Eppure proprio questo è il vostro compito. (…)

Voi pittori, anche voi dovete vedere la realtà nella sua profondità. (…) Tutti i grandi pittori esplorano lo spazio. La loro forza sta nella conoscenza della profondità. Pensateci: non esistono linee, esistono solo volumi. Quando disegnate non preoccupatevi dei contorni, ma solo dei rilievi.

Esercitatevi senza sosta. Bisogna dominare la propria opera.

L’arte non è altro che sentimento. Però senza la conoscenza di volume, proporzione, colori, senza manualità, il più vivace sentimento viene azzoppato. (…)

Pazienza! Non contate sull’ispirazione. Non esiste. Le uniche caratteristiche dell’artista sono prudenza, attenzione, sincerità, volontà. Svolgete il vostro lavoro come onesti artigiani.

Siate veri, cari giovani (…). L’arte inizia prima di tutto con la Verità interiore. Tutte le vostre forme, tutti i vostri colori devono riprodurre sentimenti.

L’artista che si accontenta della somiglianza esterna e che ricrea dettagli privi di valore con precisione da schiavo non diventerà mai un maestro. (…)

Siate profondi, e realisti fino all’ossessione. Non indugiate mai ad esprimere quello che provate, anche quando vi trovate in contrasto con le opinioni prevalenti. Forse all’inizio non verrete capiti. Ma il vostro isolamento non durerà a lungo. Gli amici si uniranno a voi, perché quello che è profondamente vero per un uomo, è vero per tutti.

Allora, nessuna sistemazione, nessuna distorsione per attirare il pubblico! Semplicità! Ingenuità!

I soggetti migliori ce li avete davanti agli occhi: sono quelli che conoscete meglio.

(…) Un maestro è colui che vede con i propri occhi quello che ognuno ha visto e che riconosce la bellezza delle cose che sono troppo quotidiane per saltare all’occhio degli altri. I cattivi artisti vedono sempre attraverso gli occhiali di altri. (…)

Accettate con gioia la critica onesta. La riconoscete facilmente. Essa conferma un dubbio che già vi rode. Non vi lasciate toccare dalla critica che non afferma ciò che già sapete. (…)

Non perdete tempo a tessere relazioni sociali o politiche. Vedrete molti colleghi che arriveranno al denaro e all’onore grazie agli intrighi: questi non sono veri artisti. (…)

Amate la vostra missione con passione. Non esiste niente di più bello. E’ più importante di quello che pensa la maggioranza della gente.

L’artista offre un grande esempio.

Ama la sua professione. La sua retribuzione più ambita è la felicità per l’opera compiuta. Purtroppo oggi si convincono i lavoratori ad essere infelici, li si convince che devono odiare e sabotare il loro lavoro. Il mondo sarà felice solo quando tutti gli esseri umani possederanno anime artistiche, ovverosia quando compiranno il loro lavoro con gioia.

L’arte è anche una grande lezione di onestà.

Il vero artista esprime sempre quello che pensa, anche a rischio di buttare in mare tutti i vantaggi in suo possesso. (…)

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