Ogni tanto devo leggere qualcosa in spagnolo, ma a casa non ho molta scelta, così mi son dedicata a questo, Monstruos, di Nuria Amat: è brevissimo, appena 117 pagine, e il suo livello di spagnolo è abbordabile per me.

Beh, diciamo che se non pubblicavano questo libro, era meglio.
Si tratta di brevissime riflessioni o di racconti di poche pagine che rivedono in chiave personale alcuni miti del passato, alcuni concetti contemporanei, alcuni personaggi letterari.
Si passa dai racconti di Tristano ed Isotta, Otello, Giulietta, Don Giovanni, Eva, Sherazade, Edipo rivisti in chiave moderna, a riflessioni sul Big Bang, la biblioteca di Alessandria ecc…
Queste riflessioni e questi racconti sono troppo brevi per appassionarsi, sebbene qualche idea sia originale.
Ad esempio, prendiamo la Biblioteca di Alessandria: i sovrani incaricavano i bibliotecari di cercare nuovi libri e ogni mattina chiedevano se avevano raccolto tutti i testi del mondo. La risposta ovviamente era negativa, e allora ecco il bibliotecario attivarsi per rintracciare i testi mancanti. Oggi abbiamo il computer: può contenere tutti i libri del mondo ma… mancano i bibliotecari, mancano queste figure poetiche che si prendono cura dei libri.
O prendiamo Eva: Adamo non è più il primo uomo, ma è il figlio di Eva, concepito in provetta (se ho ben capito la traduzione spagnola) e al figlio Eva garantisce una vita quanto mai moderna e tecnologica.
Tutti spunti interessanti ma… ci si ferma allo spunto, non si va oltre.
Peccato.