Nel tempo di mezzo (Marcello Fois)

Finalista al premio Strega 2012 e vincitore del 50° premio Campiello (Giuria dei letterati)

Dirò la verità: le prime venti pagine sono un test. Se passi quelle, poi ti immergi nella storia. Ma prima devi abituarti al ritmo lento, lo stesso ritmo a cui deve abituarsi il venticinquenne Vincenzo Chironi quando arriva in Sardegna dal Friuli, nel 1946, in cerca della famiglia del padre che non ha mai conosciuto.

A Nuoro ci sono il nonno e la zia vedova, che non sanno dell’esistenza del nipote e che si struggono perché la famiglia, dopo una serie di disgrazie (malattie, incidenti, omicidi…) non ha più eredi. Quando se lo vedono arrivare, tale e quale al padre, non riescono a credere alla loro fortuna.

Il ragazzo trova lavoro come disinfestatore di cavallette e di zanzare (in quelle zone imperversavano le malattie).

Il nonno vorrebbe che Vincenzo si dedicasse all’officina di famiglia, ma ha paura di chiederglielo, come se quel nipote fosse una cosa troppo bella e fragile per metterla alle strette, e sia lui che la figlia hanno sempre timore che Vincenzo se ne vada.

Ma non se ne va, perché si innamora di una ragazza che abita là, anche se viene da Cagliari ed è un po’… chiacchierata, come d’altronde, erano “chiacchierati” tutti quelli che venivano da fuori, soprattutto se donne.

Le pagine più belle, a mio avviso, sono quelle iniziali in cui si descrive la solitudine del nonno e la sua mancanza di speranza per l’officina che va in malora: riescono davvero a farti entrare nel suo stato d’animo.

La grande storia entra nelle vite dei Chironi solo con pochi paragrafi quando si parla di incursioni aeree, di fascistoni, di referendum, di comunisti, ma si ha sempre l’impressione che la Sardegna resti un po’ per conto suo, sono altre le cose che contano da quelle parti: la famiglia, i figli.

E i figli sono proprio quello che manca a Vincenzo e a sua moglie, perché quest’ultima subisce due aborti prima di dire al marito che non può più toccarla.

Non racconto oltre. Vi dico solo che la vicenda dei Chironi è parte di una trilogia che l’autore avrebbe voluto pubblicare in un unico volume, ma che ha dovuto dividere in tre per esigenze editoriali.

Per leggere questo libro, bisogna essere concentrati. Sotto l’ombrellone, col sudore che ti scende sugli occhi, non ce lo vedo.

Leave a comment

Filed under Libri & C.

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Twitter picture

You are commenting using your Twitter account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.