1940.
Barny, una giovane intellettuale, ha sposato Chaim, apolide di origini russe, ebreo e militante comunista che viene arruolato nell’esercito francese. Hanno una figlia di pochi anni, France. Lei e la figlia vivono dei lavoretti sporadici che Barny riesce a trovare nel paesetto alpino dove aspettano il marito e padre.
Ma un giorno arriva la fatidica lettera con cui si comunica a Barny che Chaim è morto.
Come?
Non si sa. Ma di sicuro è morto senza che la Francia gli riconoscesse i suoi onori, tanto che Barny e sua figlia devono affrontare diversi problemi burocratici.
Il libretto è breve, appena 119 pagine. In queste poche pagine ruota tutto attorno alle difficoltà economiche di Barny, a pochi personaggi che la aiutano o la criticano, e al mistero della morte del marito.
Verrà svelato, alla fine, questo mistero, ma ci resterà sempre il dubbio: un ebreo apolide e comunista che non è riuscito ad integrarsi, nonostante i suoi sforzi, è davvero morto in quel modo?
Non è un libro avventuroso, e neanche dal punto di vista psicologico l’ho trovato molto avvincente.
Forse non l’ho capito io, che ho dovuto spesso ricorrere al dizionario per tradurre dal francese. Se sono arrivata alla fine è solo perché mi ero imposta di finire un libro in lingua per fare esercizio!!
Il libro è parzialmente autobiografico: anche la Beck ha sposato un uomo che è stato ucciso in guerra; con la vedovanza, ha conosciuto dei giorni piuttosto difficili, rassegnandosi ad accettare i lavori che le venivano offerti nel dopoguerra (operaia, modella in una scuola di disegno, operaia a domicilio, impiegata in una scuola per corrispondenza, cameriera…).
Questo breve romanzo è stato pubblicato dalla Gallimard nel 1950.
Non conosco questo libro, ma anche io ho dei testi in francese da leggere; due di Albert Camus, e l’altro di Madame De Stael, che leggerò presto. Buona serata! 🙂
LikeLiked by 1 person
Camus x me sarebbe difficilino in francese 😖
LikeLiked by 1 person
Io per ora ho letto L’étranger; non ho avuto molte difficoltà, ma perché molti anni fa lo avevo letto in italiamno, edito da Bompiani; gli altri non so come siano, come difficoltà
LikeLiked by 1 person