Termine di un viaggio di servizio – Heinrich Boell

Siamo in Germania, nel 1962.

Il processo Gruhl deve svolgersi in fretta e in sordina. I Gruhl padre e figlio hanno dato fuoco a una jeep americana: niente di grave, nessuno si è fatto male, sembra, ma qualcuno vuole che non venga data rilevanza al fatto.

Perché lo hanno fatto?

C’è stata premeditazione, su questo non c’è dubbio, e i due imputati sono sani di mente, ci sono le perizie. E allora?

Mentre seguiamo il processo, presieduto da un giudice che è al suo ultimo incarico e che è famoso per la benevolenza nei confronti degli imputati in generale (tanto più in questo caso, visto che in provincia tutti si conoscono fin da bambini), vediamo tutti i casi umani che girano attorno ai due Gruhl.

Ne salta fuori un pezzo di storia tedesca: non di gerarchi, non di fuehrer, ma di piccola manovalanza, piccoli artigiani, casalinghe, prostitute, piccola e media borghesia.

Non so come va a finire, ho esercitato il mio diritto di sospendere la lettura (a pag. 102 su 231): la scrittura è troppo ironica. Forse un giorno lo riprenderò, ogni libro ha il suo momento.

5 Comments

Filed under book, scrittori tedeschi

5 responses to “Termine di un viaggio di servizio – Heinrich Boell

  1. Luca

    Ciao, buongiorno. Credo che questo scrittore abbia uno stile di scrittura un po’ pesante; a me molti anni fa hanno regalato “Il tamburo di latta” (sempre suo), e l’ho iniziato tre volte a distanza di diversi anni l’uno dall’altro, senza mai finirlo. Non so se mai lo riprenderò per rileggerlo… Buona giornata, e buona domenica 🙂

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