Titolo scelto perché è stato scritto da un premio Nobel… Come se un riconoscimento del genere sia garanzia di leggibilità. No! Ma qui l’errore è mio.
Non riesco ad andare avanti. Una faticaccia. Mi sforzo, perché ho letto due volumi dell’autobiografia della Lessing, ed è una tipa seria, una vera letterata, da cui si può solo imparare, ma questo romanzo è duro da mandar giù.
I dialoghi sono asciutti, e, forse perché presi dall’ambiente artistico (i protagonisti fanno tutti parte di una compagnia teatrale), sono infarciti di citazioni di classici (poesia inglese inclusa). Sono ignorante, lo so, ma se la gente parlasse davvero così, non mi meraviglierei di vedere incrementare il numero degli omicidi causati da incomprensioni e qui pro quo.
Il tema dell’amore nell’età matura (molto matura) meritava una diffusione più ampia, ma un romanzo del genere non può garantirgliela. Dopotutto, la stessa Lessing ha ammesso che i suoi romanzi non sono mai diventati dei bestsellers (e non chiediamoci perché).
Devo sgrezzarmi ancora un po’ prima di leggere opere del genere. Intanto mi sforzerò di arrivare alla fine, ma se qualcuno mi consiglia una chiave di lettura per affrontare questo romanzo con cuor più entusiasta, grazie in anticipo!