Dalle calorie alle molecole – Pier Luigi Rossi

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Tanto per non venir accusata di leggere solo libri vegani, eccone uno che vegano non è. Però – mettetevela via – la dose consigliata di alimenti animali non supera il 20% delle calorie giornaliere.

Il saggio inizia con una panoramica generale sul corpo umano (corpi a mela o a pera, pericolosità del grasso addominale, sindrome metabolica, picco glicemico, grasso e infiammazione cronica…). La tesi di base è che dobbiamo mangiare non pensando alle calorie, ma a cosa mangiamo, al tipo di molecole che mettiamo in bocca e che poi andranno a costruire il nostro corpo. Insomma, il cibo nel corpo non funziona come nel calorimetro, lo strumento che, ossidando il cibo, produce calore.

100 calorie di bistecca non sono 100 calorie di insalata.

E attenzione che i carboidrati non devono mai mancare, altrimenti, pur perdendo peso, si perdono muscoli; e questo non è vero dimagrimento: si dimagrisce quando si perde grasso, non muscolo.

Alla fine ci sono gli schemi dei pasti suggeriti. E qua viene un po’ di tristezza a vedere che una donna può permettersi solo 50 gr di riso o pasta. Anche se si parla di legumi, non si può andare oltre i 70 grammi.

Alla fine, la novità del titolo (stop al calcolo delle calorie) non corrisponde alla novità della dieta, perché si tratta sempre di mangiare poco. Alla fine, è sempre una dieta ipocalorica. C’è di buono che lascia porzioni libere alle insalate miste e alle verdure cotte, dunque se avete fame buttatevi su queste due categorie (neanche la frutta è inclusa, secondo lui…).

Che libro triste.

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