Dimagrisci subito mangiando, John Briffa

Inorridita. Sono inorridita leggendo certe affermazioni, del tipo:

“Se mangiare meno grassi saturi non migliora la salute, né allunga le nostre vite, ci si potrebbe chiedere per quale motivo si debba seguire un regime ipolipidico. La risposta è: nessuno.”

“Secondo una ricerca, il consumo di carne non è associato al rischio di malattie cardiache”. (Dico io: UNA ricerca? Una sola???)

“Livelli alti di colesterolo non sembrano costituire un fattore di rischio rilevante per le patologie cardiovascolari o di rischio complessivo di morte in età avanzata”

“E’ un puro e semplice dato di fatto che non c’è necessità di inserire i carboidrati nella dieta.”

“La carne si può mangiare liberamente.”

“(parlando dei legumi)… in ogni caso, se non ne mangiate, non perdete niente.”

Poi, per giustificare quanto bene faccia una dieta povera di carboidrati (e ricca di proteine e grassi) dice che un medico di Londra prescriveva una dieta low carb ai suoi pazienti diabetici. Peccato che non specifichi con quali risultati. Peccato che non consideri le ricerche teoriche e pratiche che dimostrano come una dieta vegana ad alto contenuto di carboidrati e basso di grassi possa in alcuni casi permettere ai pazienti di rinunciare all’insulina. Peccato che non abbia una casistica per giustificare questa bontà della dieta low-carb.

Insomma, questo regime alimentare, incentrato sulle proteine animali e sui grassi, punta tutto sulla perdita di peso, che, dice, è molto più veloce delle diete a base vegetale.
Ehi, Briffa (un nome, un programma): bisogna guardare alla salute a lungo termine, non alla perdita di peso nel breve termine! Le ricerche che lui ci propone e che apparentemente giustificano la sua teoria, si basano su numeri bassissimi di soggetti testati e si svolgono nell’arco massimo di pochi mesi. Non distingue tra cereali integrali e cereali raffinati, parlandone male in ogni caso, e dicendo che aumentano “sempre” la glicemia (come se le fibre non avessero alcun ruolo nel rallentamento del glucosio nel sangue).
E poi, fortissimo, dice che se la gente non sa che la sua dieta è la migliore, è tutta colpa delle multinazionali che vendono pasta, cereali e vegetali…
Ma dai!!

Gli unici punti in cui mi sono trovata d’accordo con lui, riguardano la necessità dell’attività fisica, e l’allontanamento dalla dieta di prodotti industriali lavorati e latte.

4 Comments

Filed under Libri & C.

4 responses to “Dimagrisci subito mangiando, John Briffa

  1. Nicola

    Del resto, un libro scritto con professionalità ed impegno (esempio: testi universitari) non costano certo 0,99€.

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  2. Paolo

    A dire il vero lui si rifà a dei noti ricercatori quali Lorain Cordain o Robb Wolf, i quali hanno studiato e messo appunto un regime alimentare chiamato “Paleo Diet”, meglio nota come dieta paleolitica.
    Vi posso assicurare che sono migliaia le tesi a favore di questi ricercatori che promuovono una dieta quanto più simile a quella dei nostri antenati.
    Tengo a precisare tuttavia una cosa: John Briffa utilizza ed estremizza a mio avviso questo regime alimentare al fine di far dimagrire il più velocemente possibile i suoi clienti; Gli ideatori della paleo dieta al contrario vogliono consigliare un regime alimentare che garantisca la salute della gente evitando cibi ricchi di zuccheri e che aggravano il carico glicemico provocando ciò che è nota come “insulino resistenza” (e che di conseguenza aumentano il colesterolo, provocano osteoporosi, calcoli renali, cancro ecc..)
    Io da persona che ha studiato svariati anni alimentazione (non sono un dottore) posso dirvi che molte cose che questo abile venditore chiamato Briffa sono vere: tuttavia a mio avviso parla di alimentazione come se parlasse di uncinetto, non ponendosi limiti e esagerando talvolta le teorie di altri ricercatori ben più seri, così da far mangiare le persone non come un uomo primitivo, bensì come 5 di loro.

    Distinti saluti Paolo

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    • Buongiorno Paolo
      Io sono però sempre più convinta che l’alimentazione più adatta all’uomo sia oggi quella a base vegetale. Nelle Blue Zones non mi risulta che mangino secondo i principi paleo, ma a base di frutta, verdura, cereali e legumi.

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