Letto in due giorni.
Ma non per vedere come andava a finire; piuttosto per finirlo e metterlo via e incominciare un altro libro con più gusto.
Se mi avessero accettata come lettrice del Campiello 2012 (e la mia candidatura non è certo mancata, ma forse su certe “sponde” sono scomoda), un romanzo così non l’avrei fatto arrivare primo.
A parte la stampa imprecisa che si mangia molta punteggiatura sul lato destro (e che, considerato il prezzo di copertina, mi permetto di pretendere buona), non c’è originalità nè nella scrittura, né nei personaggi: hanno poco da considerarsi “rondini bianche”, la vicenda non si discosta molto da quella di altre famiglie del Novecento.
Insomma, nonostante si riprenda nelle ultime pagine, non è un romanzo da primo premio, Mondadori o meno!
Sono io inacidita o qualcun altro condivide?
La collina del vento, Carmine Abate – Campiello 2012
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non l’ho letto, ma così, a naso…mi sento di schierarmi con te.
Ecco.
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